Guardare alla depressione, anziché come a un mostro che terrorizza e annienta, come a una dimensione emotiva tra le tante, che può concorrere al benessere e alla stabilità personale alla pari di quegli stati d’animo che consideriamo di segno positivo, come la gioia e la speranza: è questo l’obiettivo del libro «Riparto da me. Trasformare il male di vivere in una opportunità per sé» (Feltrinelli) di Ivana Castoldi, che per diversi anni ha lavorato nel Centro per lo studio e la terapia della famiglia dell’Ospedale Niguarda – Cà Granda di Milano, alternando il lavoro clinico a quello di formazione e supervisione di psicoterapeuti e operatori sociali sul territorio.
«Dopo una crisi depressiva non è insolito che si verifichi un sorprendente miglioramento della qualità della nostra esistenza – scrive l’autrice – perché è possibile trasformare i momenti di disperazione e di angoscia in opportunità di recupero, uscendone fortificati, più lucidi e resistenti. Depressione e ansia non sono incontrollabili, come tendiamo a credere. Al contrario, con adeguate strategie vincenti si possono affrontare in modo vantaggioso».
di m.c. (02/01/2013)
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