Il disturbo depressivo è una condizione clinica debilitante anche per la frequente presenza di alterazioni delle funzioni cognitive. Come più volte ha evidenziato l’OMS, tra le varie patologie psichiche, la depressione costituisce oggi quella che crea maggiore allarme sanitario ed è di questa patologia che soffre maggiormente l’Italia e, nel mondo, la popolazione femminile. LEGGI Depressione: temuta da un italiano su tre
IL LIVELLO DI “FAMILIARITÀ” CON LA DEPRESSIONE
Il campione:è distribuito nelle aree geografiche in modo rappresentativo della distribuzione della popolazione italiana (27% Nord Ovest, 19% Nord Est, 20% Centro, 34% Sud e Isole); Ha un’età compresa fra i 25 e i 70 anni. Le interviste sono state equidistribuite nelle 5 fasce d’età (25-33, 34-42, 43-51, 52-60, 61-70). Età media 47 anni;
Fonte: Italiani e depressione –Novembre 2015
Una recente stima europea indica che la prevalenza annuale di disturbi mentali stimata in Europa è del 38,2%.
1 persona su 4 ritiene che la depressione sia una problematica mentale
La percezione della depressione
Dati in %
La depressione viene percepita come conseguenza complessa di una costellazione di fattori diversi ad azione sinergica, in primis fragilità caratteriale, traumi subiti o periodi di stress, situazioni familiari complesse o solitudine
Le principali cause della depressione
Base:1004 rispondenti (501 uomini, 503 donne)
Fonte: Italiani e depressione –Novembre 2015
La prevenzione della depressione necessita l’adozione di strategie che aiutino a ridurre la gravità della deflessione del tono dell’umore, prevenendo in tal senso gli aspetti più invalidanti della malattia. Le tecniche di prevenzione vanno acquisite durante le fasi di benessere, al fine di applicarle
nei momenti di comparsa dei segni prodromici della malattia
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